sabato 6 dicembre 2008

Il Neolitico

Nel Neolitico con la nascita dell' agricoltura e dell'allevamento, l'uomo diventò sedentario. Raggruppati in comunità non molto numerose gli uomini del tempo potevano vivere stabilmente in uno stesso luogo. Cominciò la divisione del lavoro e cominciarono le prime differenze sociali.
Nacquero i primi villaggi soprattutto nelle vallate dei grandi fiumi(India, vicino Oriente e Africa settentrionale). Avere sempre l'acqua disponibile, assicurava un abbondante raccolto .
In Italia i primi insediamenti stabili avvennero molti millenni più tardi.
Le palafitte sorsero nell'età Neolitica (6.000-4.000 a.C) e si svilupparono fino all'Età del Bronzo e del Ferro (2.500-1.000 a.C).
Queste erano fatte da una serie di tronchi appuntiti, conficcati nel fondo di un fiume o di un lago, vicino alla riva, sui quali venivano inchiodate assi di legno in modo da formare una piettaforma.
Su questa, poi,venivano costruite le capanne,fatte di legno, paglia e argilla. In un primo tempo esse furono di forma circolare e, in seguito, rettangolare ed avevano due uscite: una per raggiungere la terraferma attraverso una passerella di legno, l’altra che si affacciava direttamente sull’acqua e serviva per pescare e per gettare i rifiuti. Gli uomini costruirono le palafitte non solo per difendersi meglio dagli attacchi di animali feroci o di nemici, ma anche per essere protetti dall’umidità del terreno e da eventuali straripamenti.
Clicca per ingrandire

Catia e Fortuna


sabato 22 novembre 2008

Il paleolitico (la capanna)

Le capanne erano costruite con materiali naturali trovati vicino al posto in cui i primitivi vivevano. Questi materiali erano: rami di albero grandi e piu' piccoli che venivano intrecciati, paglia, ossa e pelli di animali cacciati.La tipologia di capanna piu' antica era il paravento.In seguito gli uomini cominciarono a costruire capanne con pianta circolare.Esse erano fatte con legni disposti a cerchio che venivano sostenuti da un bastone centrale.Per tenere il cerchio dei rami ben saldo, i costruttori, oltre a impiantarli nel terreno, disponevano dei sassi davanti e dietro la base dei rami.Infine si ricopriva la capanna con frasche; a volte per sostenere le pareti di rami intrecciati, si utilizzava l' argilla fresca. Una piccola apertura sul tetto permetteva al fumo del fuoco acceso nella capanna di uscire fuori.

ANNA E CARMELA

sabato 15 novembre 2008

Il Paleolitico (la caverna)



















Nel Paleolitico l'uomo era nomade perchè doveva spostarsi per raccogliere i frutti che la terra offriva spontaneamente e per seguire le mandrie di animali da cacciare.La sua casa dipendeva dal territorio, principalmente.
La caverna fu il primo rifugio dell'uomo nella Preistoria.La caverna è di origine naturale quindi l'uomo non le costruiva e poteva modificarle solo di poco. Se erano troppo piccole venivano allargate con grosse pietre e asce di legno, quindi la dimensione e la forma erano variabili.
Sulle pareti di alcune grotte abitate dagli uomini del Paleolitico, sono state scoperte splendide pitture e graffiti raffiguranti scene di caccia e di vita quotidiana che ci fanno capire le abitudini dei nostri antenati. Dopo la scoperta del fuoco, questo era acceso fuori dalla caverna per difendersi dagli animali feroci, per illuminare la caverna e per cucinare cibo.
Nel Paleolitico non c'era la distinzione tra caverne dei ricchi e caverne dei poveri.

ANNA E CARMELA

venerdì 7 novembre 2008

Orientarsi nella pagina del sussidiario

Un'operazione importante per lo studio è sapersi orientare nelle pagine del sussidiario. Di seguito alcune esercitazioni proposte agli alunni.
Clicca per ingrandire






giovedì 6 novembre 2008

Mappa di Geografia

Ancora un esempio di schema per facilitare lo studio di un argomento di Geografia:le carte geografiche di ieri e di oggi.
Lo schema è stato realizzato alla lavagna con la collaborazione degli alunni, i quali avevano già cominciato a studiare l'argomento.
L'esercizio è stato ritenuto produttivo dagli alunni che avevano già studiato perchè ha permesso di ripetere ancora una volta e in un modo nuovo e da quelli ahimè ancora in difficoltà con l'argomento.

Il lavoro di realizzazione collaborativa della mappa di sintesi è certamente produttivo, anche se "ruba" del tempo. Se ne avvantaggiano maggiormente gli alunni in difficoltà, che possono così contare su un testo facilitato.
L'obiettivo ultimo è naturalmente quello di mettere in grado ciascun alunno di produrre uno schema "personale" dell'argomento di studio.

mercoledì 5 novembre 2008

Cominciamo....

Cominciamo la nostra ricerca a partire dalla prima abitazione dell'uomo: la caverna.
Ecco alcuni siti, ricchi di informazioni utili sull'argomento.
Cliccate e leggete con attenzione; poi stampate la pagina per continuare il lavoro in classe, dove selezioneremo le informazioni più importanti e le "uniremo" in un breve testo.
Primo sito
Secondo sito
Ultimo

PS. Per stampare clicca su File>Stampa

mercoledì 29 ottobre 2008

Abitazioni umane.La mappa

In classe abbiamo ricavato delle informazioni che ci guideranno nella ricerca sulle abitazioni umane.
Di ogni abitazione studieremo: il tempo e il luogo, il clima, i materiali usati per costruire le dimore, la dimensione e la forma, le abitudini di chi le abita. Di ogni civilta' studieremo le case dei potenti e del popolo.
Abbiamo fatto alla lavagna questo schema e ognuno l' ha copiato sul quaderno con tanti disegni.

sabato 25 ottobre 2008

Alla scoperta dei messaggi non verbali

Gli alunni sono stati guidati a scoprire, nell’ambiente scolastico, camminando tra aule e corridoi, esempi di comunicazioni che si avvalgono di codice non verbale.
Successivamente hanno analizzato altri ambienti: la casa e la strada.
Gli esempi sono stati elencati liberamente nel corso di una conversazione collettiva,alla lavagna; successivamente, gli alunni hanno realizzato un cartellone di sintesi.
Tre i gruppi, che hanno annotato ed illustrato i messaggi di un determinato ambiente.

Clicca per ingrandire

Prima esplorazione del nostro blog

Siamo gli alunni della IV C. Quest' anno studieremo il metodo di studio. Abbiamo visitato questo nuovo blog del progetto. In questo blog scriveremo anche noi e vi racconteremo le cose che facciamo in classe e nel laboratorio di informatica.
A me piace imparare il metodo per studiare meglio; imparate anche voi i trucchi per studiare meglio.
Ciao da Anna.

Oggi abbiamo fatto il questionario di autovalutazione. La maestra ci ha invitato a essere sinceri ed è stato divertente metterci alla prova con il nuovo gioco. Adesso sto provando a scrivere nel blog e mi piace molto.
Un saluto da Maria Chiara.
:-)

giovedì 23 ottobre 2008

Lo scopo della comunicazione

Ogni comunicazione, anche la più semplice, ha sempre uno scopo.
Seleziona lo scopo di:
questa comunicazione.
quest'altra
questa ancora
questa
e infine questa

PS. Le vignette sono i cartoon che voi alunni avete realizzato con ToonDoo.
:-)

martedì 21 ottobre 2008

Individuare la struttura della comunicazione e riconoscere l’esistenza di linguaggi, codici, registri e contesti di comunicazione diversi.

Proseguono le attività didattiche sul riconoscimento dei diversi tipi di linguaggio.
Attraverso drammatizzazioni di situazioni comunicative in cui si deve veicolare lo stesso messaggio ma a destinatari diversi, gli alunni comprendono la differenza fra registro formale e informale. Sono inoltre attuati esercizi di transcodifica o ‘traduzione’ di un messaggio verbale in altre forme non verbali: disegno, suoni, gestualità...
;-)

giovedì 16 ottobre 2008

La comunicazione. Presentazione dell'argomento

Dopo la riflessione sugli scopi della lettura, gli alunni sono guidati nell'individuare, in una comunicazione, emittente, ricevente, scopo e messaggio.
In situazioni comunicative diverse, imparano inoltre a riconoscere e analizzare i principali mezzi di comunicazione.
E mentre discutevamo dei diversi codici comunicativi una "comunicazione sonora" ci ha avvertito delle prove di evacuazione.

Leggere e comprendere testi narrativi

La leggenda della nascita dei colori
Gli alunni hanno letto in classe questa leggenda degli Indios dell’Amazzonia “La nascita dei colori” che suscita sentimenti di fraternità e rispetto delle diversità.
La comprensione è stata verificata con una discussione guidata.
Successivamente, nel laboratorio informatico, ho invitato i bambini ad illustrare, utilizzando Tuxpaint, il loro sw di grafica preferito, le sequenze più significative della leggenda, accompagnandole con una breve didascalia.
Qui di seguito la storia illustrata.
View SlideShare presentation or Upload your own. (tags: leggenda tuxpaint)

giovedì 9 ottobre 2008

Primo ingresso in Scuola3d

Uno degli obiettivi del progetto "Abitazioni umane.."è la rappresentazione delle conoscenze nella piattaforma protetta e collaborativa Scuola3d.
Ieri mattina, primo ingresso in piattaforma per quest'anno scolastico.
L'eccitazione era come sempre massima.
Due le consegne: esplorare il mondo3d e scegliere lotti in cui costruire; salutare in chat le maestre Fiordiferro e Nicomarti con cui avevamo un "appuntamento on line".
Purtroppo, a causa di malfunzionamenti nel laboratorio informatico, il nostro accesso è avvenuto in ritardo e abbiamo mancato l'incontro.
Gli alunni hanno girovagato liberamente in cerca della "location" ottimale per le loro prossime costruzioni e scattato qualche foto.
Screenshot

Tagging in classe

Un’abilità fondamentale degli alunni che richiede di essere sviluppata e consolidata è quella di individuare parole-chiave in un testo per ricavarne uno schema, una sintesi o una mappa.
Ritengo che anche la capacità di assegnare parole-chiave ad un brano letto o ad un racconto personale sia altrettanto essenziale, in quanto determina una metariflessione.
Tale abilità, peraltro, si rivelerà funzionale quando l’alunno sarà impegnato in prima persona nella attribuzione di etichette ai post scritti in questo blog.
Last but not least, attraverso l’ascolto o la lettura dei tags attribuiti dall’alunno al testo, l’insegnante può verificarne immediatamente la comprensione essenziale.
Considerate queste premesse, ho avviato da qualche giorno, un’attività di tagging dei testi che gli alunni leggono e producono.
L’attività sarà realizzata per qualche mese al fine di verificarne l’efficacia, per poi eventualmente proseguire.
Questi i singoli steps:
  • gli alunni sono invitati ad assegnare da 3 a 5 etichette ai brani letti (attività svolta per alcuni giorni in classe e poi autonomamente a casa);
  • segue confronto e discussione in classe sui tags attribuiti.
Di solito il primo tag riguarda la tipologia testuale (favola, fiaba,poesia,descrizione…), seguito dalle parole più significative del titolo…
E’ stato interessante notare come gli alunni chiedano l’un l’altro chiarimenti per la scelta di un’etichetta o si correggano tra loro.

domenica 5 ottobre 2008

Rielaborare, in forma guidata, informazioni in schemi, grafici, mappe.

Le mappe costituiscono un valido strumento per lo studio, fin dalla scuola elementare.
Esse possono essere utilizzate per una prima indagine conoscitiva su un argomento (brainstorming) o come strumento per ricostruire un percorso di studio già effettuato.
Un'attività propedeutica alla costruzione di mappe concettuali è costituita dal completamento di semplici mappe predisposte a partire da idee-chiave espresse nel testo ed individuate dagli alunni.
Qui una mappa che gli alunni hanno completato.
In un momento successivo ho chiesto loro di verbalizzare l’argomento “con l’aiuto” della mappa, al fine di riconoscerne e apprezzarne l’utilità.


mercoledì 1 ottobre 2008

Leggere per.....

Come emerso durante il brainstorming,gli alunni concordano nel ritenere la lettura il primo passo per lo studio.
Mediante attività mirate, sono quindi condotti ad una riflessione sugli scopi della lettura e sugli stili di lettura funzionali a tali scopi.
Prima attività
  • Conoscenza dei diversi scopi della lettura.
Gli alunni sono sollecitati ad esprimere i motivi per cui leggono: un fumetto, un libro, il sussidiario,la guida ai programmi tv, la lettera di un amico …
Ecco il cartellone di sintesi delle risposte emerse.
Clicca per ingrandire
Particolari del cartellone


Seconda attività
  • Riconoscimento ed utilizzo delle strategie di lettura (analitica, rapida e selettiva).
Sono proposti alcuni esercizi di reale utilizzo di tali strategie attraverso i quali gli alunni individuano la modalità di lettura efficace per studiare, per cercare un’informazione,per sfogliare un giornalino…
Infine gli alunni sono sollecitati a rilevare l'applicabilità delle conoscenze e strategie riguardo la lettura in tutti i contesti di studio e nel lungo termine.

martedì 30 settembre 2008

Orario delle attività didattiche

Per una efficace gestione del tempo, abbiamo programmato le attività didattiche. Ogni alunno ha copia dell'orario.

venerdì 26 settembre 2008

Brainstorming "STUDIARE"

Qualche giorno fa ho presentato agli alunni il progetto interdisciplinare di quest'anno scolastico, "Studiamo con metodo" (titolo, discipline coinvolte, impegno orario settimanale).
Abbiamo poi effettuato un brainstorming alla lavagna sul tema "studiare".
Ricorrendo a domande-stimolo "Dove studi?" "Quando studi?" " Come? Descrivi i singoli momenti dello "studiare"", ho elicitato l'importanza della motivazione allo studio, la necessità di una corretta programmazione delle attività e di una proficua gestione del tempo.
Attraverso il brainstorming, gli alunni hanno acquisito maggiore consapevolezza del loro modo di studiare e delle diverse modalità con cui ciascuno approccia il testo da studiare. Molti, ad esempio, non hanno l'abitudine di porsi domande per verificare la comprensione, altri amano gli schemi, anzi ne mostrano estrema "dipendenza".
Tra le strategie da adottare in classe efficaci per una corretta programmazione e gestione del tempo, abbiamo individuato:
  • evitare le assenze frequenti,
  • conoscere l'orario settimanale delle attività,
  • usare in modo sistematico il diario scolastico.
Dal brainstorming abbiamo prodotto questo cartellone di sintesi.
Clicca per ingrandire.

lunedì 22 settembre 2008

Timeline del progetto

Visualizza il percorso didattico sulla timeline.

Abitazioni umane nel tempo e nello spazio

La tematica prescelta per il "laboratorio" di ricerca storico-geografica è vicina agli interessi, ai bisogni conoscitivi e alle esperienze degli alunni (pertanto ricca di motivazioni psicologiche) e offre ampie possibilità di collegamenti interdisciplinari, spunti di riflessione su temi di educazione interculturale e opportunità di attività manuali da realizzare in classe.
Di seguito sono individuati gli obiettivi specifici delle diverse discipline che rientrano nell'orizzonte della ricerca.

Italiano

Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato.
Utilizzare forme di lettura diverse.
Pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle idee superflue e scegliendo le idee in base al destinatario e lo scopo.
Produrre semplici testi informativi descrittivi, narrativi, regolativi.
Manipolare semplici testi in base a un vincolo dato.

Storia

Consolidare ed integrare le conoscenze sui quadri di Civiltà studiate.
Individuare i possibili nessi tra eventi e caratteristiche geografiche e ambientali di un territorio.
Ricavare informazioni attraverso l’analisi, l’interpretazione e la comprensione di documenti e fonti.
Ricostruire nel medio e nel lungo periodo alcuni aspetti delle attività dell’uomo, individuandone l’evoluzione ed i cambiamenti.

Geografia
Localizzare fenomeni.
Identificare e localizzare regioni del mondo.
Utilizzare carte geografiche, mappamondi e di altri strumenti per ricavare informazioni circa i rapporti tra persone, luoghi e ambienti nel corso del tempo.
Conoscere modi di vivere e grado di benessere e di sviluppo raggiunti da alcuni popoli della terra.

Tecnologia e Informatica

Conoscere le proprietà di alcuni materiali caratteristici degli oggetti (legno, plastica, metalli, vetro…).
Classificare i materiali in base ad alcune caratteristiche (pesantezza/leggerezza,resistenza, fragilità…).
Utilizzare il computer per stilare testi, eseguire disegni ed inserire immagini nel testo, archiviare e prelevare dati.
Accedere ad Internet per cercare informazioni.
Rappresentare le conoscenze apprese progettando e realizzando ambienti 3d nella piattaforma protetta e collaborativa Scuola3d.
Documentare le attività svolte con strumenti multimediali.


Inglese

Conoscere e confrontare vari tipi di case inglesi (house, flat,cottage, castle).
Arricchire il vocabolario linguistico (house of straw, wood, bricks… )

Contenuti

Tipologie abitative diverse nel proprio contesto geografico .
Caratteristiche degli stili di vita connessi a tipologie abitative diverse (casa rurale/appartamento/casa singola…)
Caratteristiche di tipologie abitative di aree geografiche lontane.
Confronto tra abitazioni del presente, anche di aree geografiche lontane, e del passato (relativamente alle Civiltà studiate).
Individuazione del rapporto tra abitazione, ambiente, modi di vita, grado di benessere e di sviluppo raggiunti dai popoli della terra.
Comprensione delle diversità culturali come effetto dell’adattamento dell’uomo all’ambiente.
Valorizzazione degli stili di vita e delle differenze culturali,in una prospettiva multiculturale che rispetti la dignità e il valore di tutti i popoli.

Prodotti finali attesi

Un libro di sintesi, redatto collettivamente e corredato di immagini.
Ricostruzione 3d delle abitazioni e degli ambienti (aspetto fisico, biologico e antropologico)analizzati.In essi si implementano una serie di comportamenti interattivi: l’ambiente3d costituisce l'interfaccia principale attraverso cui accedere ad una pluralità di approfondimenti tematici;attivando un elemento nel contesto 3d si accede a contenuti didattici, prodotti dagli alunni e fruibili in diverse modalità (audio, testuale, grafica…).

Il progetto

Dati identificativi

Titolo: Studiamo con metodo
Un percorso guidato verso lo studio come competenza.
Tipologia: Laboratorio pluridisciplinare ( Italiano,Storia,Geografia,Arte e Immagine, Informatica)
Scuola: II Circolo Didattico “Don Bosco” Cardito (NA)
Destinatari:21 alunni della classe IV C, 12 maschi e 9 femmine
Docente impegnato:Maria Gragnaniello
Tempi: 3 ore settimanali per l’intero anno scolastico.
Anno scolastico: 2008/09

Riferimento ai documenti
Indicazioni nazionali

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

L’alunno….
sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
Obiettivi di apprendimento
▪ Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento centrale, le informazioni essenziali,le intenzioni comunicative di chi scrive (terza classe, scuola primaria).
▪ Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere (quinta classe, scuola primaria).
▪ Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere (quinta classe, scuola primaria).
▪ Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.) (quinta classe, scuola primaria).


Premessa
Un metodo di studio efficace rappresenta una meta-competenza, condizione essenziale per l'apprendimento di qualsiasi disciplina . Sovente però, la ripartizione del tempo-scuola da dedicare alle varie discipline, risulta insufficiente per far acquisire agli alunni, in maniera adeguata, conoscenze, abilità, competenze e metodo di studio per raggiungerle.
Le risorse disponibili, analizzate in termini di tempo, conducono spesso a privilegiare i contenuti anziché il metodo di studio per interiorizzarli.
L'insegnare ad imparare è però una scelta didattico-educativa irrinunciabile.
La scuola deve essere il luogo nel quale, insegnando i contenuti delle discipline, è possibile promuovere efficaci strategie di studio, così da favorire l’autostima e innalzare il tasso di successo scolastico.

Finalità

Rendere l'alunno consapevole dei propri processi cognitivi e motivazionali e capace di una pianificazione flessibile, autonoma e personale.

Obiettivi generali

Conoscere ed applicare correttamente strategie di studio.
Usare in modo efficace gli strumenti di studio.
Organizzare proficuamente il lavoro scolastico e gestire il tempo.
Acquisire competenze metacognitive di monitoraggio su compito e autovalutazione.
Sviluppare un apprendimento dinamico ed attivo.

Obiettivi specifici

Ascoltare in modo attivo
Leggere e comprendere testi descrittivi, informativi, narrativi…
Fare inferenze.
Conoscere le diverse strategie di lettura: selettiva, approfondita,globale.
Discriminare in un testo le informazioni rilevanti da quelle secondarie.
Individuare parole-chiave.
Sintetizzare.
Rielaborare, in forma guidata, informazioni in schemi, grafici, mappe.
Conoscere strategie per memorizzare e verbalizzare in modo efficace.
Acquisire strategie cognitive per compiti diversi.
Stabilire relazioni.
Riconoscere successione e contemporaneità di eventi.
Riconoscere relazioni di causa-effetto.
Fare ipotesi e verificarle.
Ricercare informazioni in Internet.

Linee guida del percorso didattico

• Individuare lo stile cognitivo dell’alunno e fornire strategie ad esso adeguate.
• Insegnare ad analizzare il compito richiesto ( cosa devo fare per...).
• Sollecitare il ricordo di strategie utilizzate in situazioni analoghe ( ricorrenza del contesto).
• Invitare l’alunno a monitorare le strategie messe in atto.
• Sollecitare il confronto tra i risultati ottenuti usando la strategia e quelli ottenuti precedentemente.
• Incoraggiare l’alunno ad applicare in altri contesti la strategia appresa.
• Sollecitare le capacità di autovalutazione.

Percorso didattico
Nella pianificazione delle attività didattiche, particolare attenzione è riservata allo sviluppo e potenziamento di alcune competenze trasversali:

• studiare un testo.
Studiare con metodo un testo scritto implica soprattutto l'abilità di leggere ed estrarne il significato; di creare connessioni tra le conoscenze; di elaborare e applicare le informazioni studiate.
Per favorire negli alunni il possesso di una serie di conoscenze metacognitive riguardanti la lettura è importante focalizzare l’attenzione sui seguenti aspetti:

a) gli scopi del leggere.

Infatti, l’individuazione da parte dell’alunno dello scopo principale della lettura (la comprensione) e degli scopi che il lettore si pone nell’approccio al testo scritto (leggere per svago, per motivi di studio, per ricavare informazioni) rappresenta il punto di partenza per approdare ad una lettura significativa.

b) le strategie di lettura da porre in atto al fine di raggiungere una buona comprensione del testo.

La consapevolezza dell’esistenza di molteplici strategie di lettura consente all’alunno di adeguare il suo modo di leggere alle finalità che si propone di raggiungere. Tra le principali strategie di lettura si possono prendere in considerazione le seguenti:
- la lettura analitica finalizzata ad una comprensione puntuale, precisa e approfondita del testo letto;
- la scorsa rapida, utile per riuscire a cogliere le informazioni essenziali ;
- la rilettura;
- la lettura selettiva mirata a cogliere un numero limitato di informazioni.

Gli alunni sono quindi invitati ad adottare la strategia di lettura consona alla tipologia di testo in oggetto, soffermandosi, se necessario, sulla terminologia.
L’attenzione, poi, è posta sulle parole-chiave maggiormente significative.
La successiva post lettura prevede la costruzione di schemi e mappe, la memorizzazione di termini concetto, la personale rielaborazione dell’argomento.

• eseguire una ricerca

L’esecuzione di una ricerca scolastica richiede all’alunno le stesse abilità che occorrono per studiare in modo proficuo: raccogliere da più fonti, in modo produttivo e cosciente, materiale informativo da rielaborare ed assimilare successivamente.
L’attività di ricerca, su generiche fonti informative, Internet inclusa,è realizzata in sei tappe:
• identificare il problema e i bisogni d’informazione
• identificare le risorse possibili e scegliere le migliori
• localizzare le fonti prescelte e trovare l’informazione
• estrarre l’informazione pertinente
• organizzare e presentare l’informazione selezionata
• valutare il processo (efficienza) e il prodotto (efficacia).

Argomento del “laboratorio” di ricerca è Abitazioni umane nel tempo e nello spazio.

Mezzi e strumenti

• Materiale di facile consumo (scatole, carta, cartoncino, colori a tempera , gesso e formine di plastica).
• Generiche fonti informative, Internet inclusa.
• Mix Sussidiario delle discipline per il secondo biennio di Ivan Sciapeconi e Maria Paola Zanichelli diretto da Luigini Quaresima.


Metodologia

Pratica operativa e laboratoriale.
Utilizzo di fonti testuali e iconografiche da visionare, confrontare e riprodurre in modo creativo.
Clima non direttivo
Lavoro individuale e/o a coppie
Utilizzo di mediatori didattici diversi e di più linguaggi

Controllo degli apprendimenti

Accertamento periodico delle competenze maturate (sociali e cognitive) nelle varie fasi di lavoro e del prodotto finale per mezzo di:
• questionari di verifica della comprensione
• spiegazioni orali
• produzione di sequenze narrative
• produzione di mappe di sintesi

Documentazione del percorso

Il percorso effettuato sarà documentato in una duplice modalità:
• in versione cartacea, nell’aula, attraverso materiali particolarmente significativi prodotti dagli alunni:elaborati grafico-pittorici,elaborati testuali,mappe su argomenti trattati,striscia del tempo,cartelloni murali
• in versione digitale su questo blog.