venerdì 13 marzo 2009

Prospettiva sincronica: confronto tra abitazioni del presente, anche di aree geografiche lontane.

Viene proposta la lettura di questa scheda per introdurre una conversazione guidata sui modi di abitare delle popolazioni Inuit.
Gli alunni sono sollecitati a riflettere sulle modalità di adattamento all'ambiente.Il lavoro viene condotto parallelamente allo studio delle zone climatiche della Terra.
Qui un'attività interattiva proposta agli alunni per consolidare l'obiettivo.

Nel mondo scuola3d, l'ambiente polare viene riprodotto con oggetti 3d (igloo,orso,pinguini...) e disegni realizzati dagli alunni.
Di seguito un breve filmato di videodocumentazione.


domenica 22 febbraio 2009

Il museo di Pergamo (Berlino)

Il Pergamonmuseum ha una importante sezione che riguarda l'Asia Anteriore.
La Porta di Ishtar fu costruita a Babilonia nel VI secolo a.C. e ricostruita a Berlino nel 1936 insieme alla bellissima strada delle processioni.
I pezzi provengono dagli scavi della città sumerica di Uruk, babilonese (Babilonia), assira (Assur).
La porta di Ishtar costituisce una delle attrazioni più importante del museo di Pergamo.
Qui un video.
Buona visione.
Esprimete le vostre impressioni nei commenti

domenica 25 gennaio 2009

Abitazioni dei Sumeri in Scuola3d

Una breve clip per documentare come procedono i lavori di costruzione nel mondo Scuola3d.
Abitazioni dei Sumeri.


martedì 20 gennaio 2009

Sintesi...in mappe

Obiettivi di Geografia
• Distinguere tra clima e tempo meteorologico.
• Individuare gli elementi che determinano il clima.
• Riconoscere i fattori che influenzano il clima.

Ecco come sono stati sintetizzati gli argomenti dal sussidiario.
(Metodologia di lavoro già descritta qui )


sabato 17 gennaio 2009

Architettura babilonese

I Babilonesi ,come i Sumeri furono ottimi costruttori. Le case più comuni erano edifici ad un piano con diverse stanze intorno ad un cortile centrale. I Babilonesi furono i primi a usare le tegole.
I giardini pensili
erano una delle caratteristiche più celebri dell' antica città Babilonia. Si narra che il re Nabuccodonosor II avesse fatto allestire i giardini per la giovane moglie. I giardini pensili furono costruiti nei pressi del fiume Eufrate in posizione dominante.Nei giardini crescevano fichi, mandorli, noci, ninfee.
Domenico e Pio

venerdì 16 gennaio 2009

I giardini pensili di Babilonia

Guardate l'animazione dei giardini pensili di Babilonia


Leggete qui le notizie

martedì 13 gennaio 2009

Conoscere e confrontare vari tipi di case inglesi

Arricchiamo il lessico divertendoci; con questi semplici giochi conosciamo vari tipi di case inglesi.



E ora..... la verifica

sabato 10 gennaio 2009

Le abitazioni Sumeriche

Il popolo dei Sumeri è quello a cui va il merito di aver costruito le prime case:sono loro,infatti che inventarono il mattone così come lo conosciamo oggi.
Il territorio da loro occupato (Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate ) offriva abbondanza di argilla ed è proprio con questo materiale che i Sumeri fecero i primi mattoni,inizialmente cotti al sole e successivamente in fornace.
Sorsero così splendide città che si sviluppavano attorno ai palazzi reali, grandiose costruzioni adornate da statue colossali.
Questi palazzi erano a loro volta sovrastati da templi a torre, le ziggurat.
Tutta l' archittettura dei Sumeri si basava sui mattoni di argilla tenuti insieme dal bitume. Purtroppo l'argilla si deteriora facilmente ed è per questo motivo che sono giunte fino a noi poche costruzioni sumeriche.
Le abitazioni povere erano rettangolari ed avevano una sola stanza.
Quelle più ricche avevano un cortile a cielo aperto sul quale si affacciavano diverse stanze dalla forma irregolare.
In altre case c'era una scala che portava al piano superiore e alla balconata di legno che circondava il cortile. Le finestre erano scarse perchè il problema non era quello di dare luce alle stanze, ma di difendersi dal sole: erano piccole e quadrate. I tetti erano a terrazza e servivano agli abitanti per dormirci nelle giornate più calde.


Maria Chiara e Carmela

sabato 6 dicembre 2008

Il Neolitico

Nel Neolitico con la nascita dell' agricoltura e dell'allevamento, l'uomo diventò sedentario. Raggruppati in comunità non molto numerose gli uomini del tempo potevano vivere stabilmente in uno stesso luogo. Cominciò la divisione del lavoro e cominciarono le prime differenze sociali.
Nacquero i primi villaggi soprattutto nelle vallate dei grandi fiumi(India, vicino Oriente e Africa settentrionale). Avere sempre l'acqua disponibile, assicurava un abbondante raccolto .
In Italia i primi insediamenti stabili avvennero molti millenni più tardi.
Le palafitte sorsero nell'età Neolitica (6.000-4.000 a.C) e si svilupparono fino all'Età del Bronzo e del Ferro (2.500-1.000 a.C).
Queste erano fatte da una serie di tronchi appuntiti, conficcati nel fondo di un fiume o di un lago, vicino alla riva, sui quali venivano inchiodate assi di legno in modo da formare una piettaforma.
Su questa, poi,venivano costruite le capanne,fatte di legno, paglia e argilla. In un primo tempo esse furono di forma circolare e, in seguito, rettangolare ed avevano due uscite: una per raggiungere la terraferma attraverso una passerella di legno, l’altra che si affacciava direttamente sull’acqua e serviva per pescare e per gettare i rifiuti. Gli uomini costruirono le palafitte non solo per difendersi meglio dagli attacchi di animali feroci o di nemici, ma anche per essere protetti dall’umidità del terreno e da eventuali straripamenti.
Clicca per ingrandire

Catia e Fortuna


sabato 22 novembre 2008

Il paleolitico (la capanna)

Le capanne erano costruite con materiali naturali trovati vicino al posto in cui i primitivi vivevano. Questi materiali erano: rami di albero grandi e piu' piccoli che venivano intrecciati, paglia, ossa e pelli di animali cacciati.La tipologia di capanna piu' antica era il paravento.In seguito gli uomini cominciarono a costruire capanne con pianta circolare.Esse erano fatte con legni disposti a cerchio che venivano sostenuti da un bastone centrale.Per tenere il cerchio dei rami ben saldo, i costruttori, oltre a impiantarli nel terreno, disponevano dei sassi davanti e dietro la base dei rami.Infine si ricopriva la capanna con frasche; a volte per sostenere le pareti di rami intrecciati, si utilizzava l' argilla fresca. Una piccola apertura sul tetto permetteva al fumo del fuoco acceso nella capanna di uscire fuori.

ANNA E CARMELA